TikTok e propaganda politica
Sempre più TikTok e propaganda politica vanno insieme, come evidentemente pensa lo stesso Matteo Salvini che è stato uno dei primi politici in Italia ad usare questa piattaforma social.
TikTok sta infatti diventando sempre più importante anche come come piattaforma di propaganda politica e questo è evidente osservando la propaganda politica in Usa a pochi mesi dalle elezioni presidenziali.
Cos’è TikTok e come funziona
TikTok è il social network cinese più diffuso fuori dai confini cinesi.
Proprio perché è una piattaforma di origine cinese, secondo il Peterson Institute for International Economics, TikTok costituisce un “problema delle dimensioni di Huawei” e quindi rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale per l’Occidente.
Sono numerosi gli aspetti controversi segnalati. L’aspetto più evidente è la capacità di trasmettere dati sulla posizione, sulle immagini e sui dati biometrici alla società madre cinese. Questo diventa particolarmente critico dal momento che, secondo la legge cinese, TikTok non può rifiutarsi di condividere i dati con il governo cinese.
In estrema sintesi, con l’app di TikTok gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile (fino a 15 o fino a 60 secondi). Questi clip possono poi essere modificati in vari modi. Per esempio, si può modificare la velocità di riproduzione o aggiungere filtri ed effetti particolari ai loro video.
TikTok e la Conservative Hype House
Da alcuni mesi, secondo un articolo pubblicato dal Financial Times, TikTok sta diventando una piattaforma usata sempre più anche per obiettivi politici.
In particolare, l’articolo del Financial Times parla del collettivo “Conservative Hype House“. “Conservative Hype House” è un gruppo politicamente orientato a destra e rappresenta un esempio di gruppo che riesce ad influenzare politicamente il suo pubblico. Pubblico che peraltro è molto rilevante, avendo raggiunto ormai gli 800.000 follower.

Sono molti i contenuti su TikTok che, a distanza di pochi mesi dalle elezioni presidenziali Usa, hanno iniziato ad avere un orientamento politico.
Per esempio, i video di TikTok con l’hashtag #Trump2020 hanno raccolto oltre 1 miliardo di visualizzazioni nel febbraio 2020 e 3,4 miliardi nella sola settimana finale di maggio.
Anche l’hashtag #blacklivesmatter ha avuto 2 miliardi di visualizzazioni dall’inizio di giugno, con molti video relativi a scene di proteste negli Stati Uniti, consigli su come affrontare i gas lacrimogeni e appelli a “difendere ciò che è giusto” come quello pubblicato da Charli D’Amelio, una delle stelle principali di TikTok.

Naturalmente non tutti gli influencer politici della piattaforma sono di orientamento conservatore, molti account sono infatti orientati a sinistra e alcuni di questi account hanno un ottimo seguito.
Guardando l’Italia, come riporta lo stesso articolo del Financial Times, Matteo Salvini è stato tra i primi politici ad utillizzare TikTok. Tuttavia, proprio in Italia, molti ancora considerano poco utile e quasi disdicevole per una forza politica essere attivi su TikTok.
Nonostante questo, il potenziale di TikTok come motore politico non va sottovalutato, come affermato da Laurie Rice, professore di scienze politiche alla Southern Illinois University Edwardsville: “Quando prendiamo in considerazione per la prima volta una nuova piattaforma, l’atteggiamento dominante è che sicuramente non farà la differenza. Dopo un anno o due, scopriamo che invece conta un bel pò.”
Altri articoli che potrebbero interessarti:
La propaganda su Telegram e Whatsapp
Disinformazione elettorale: le 5 tendenze chiave
Come usare il microtargeting nella propaganda: il caso Trump
Commenti