Social media, fake e crescita esponenziale
Per più di un decennio, il modello di business per i giganti dei social media (Facebook, YouTube e Twitter) è stato quello di perseguire la crescita in modo esponenziale. Molte piattaforme che non sono riuscite a crescere rapidamente e in modo esponenziale non sono riuscite a sopravvivere. Per questo motivo gli investitori nel settore hanno valutato la scala di crescita come uno dei criteri più importante per la valutazione degli asset su cui investire.
Questo approccio di aumento degli utenti e delle interazioni ad ogni costo ha consentito lo sviluppo di business basati sulla creazione di account fake, interazioni generate automaticamente e iniziative di information warfare per l’infiltrazione di contenuti online.
Questo fenomeno è sempre stato ben noto alle aziende big tech, ma è stato sostanzialmente tollerato da loro e miliardi di dollari spesi in pubblicità su piattaforme come Facebook o Instagram sono stati bruciati con visualizzazioni fake e clic.
Da quando il marketing online è stato trasformato in uno strumento politico, gli operatori fraudolenti sono notevolmente aumentati, così come anche i possibili danni da loro causati. La connessione tra social media e eventi politici come la Brexit o la vittoria di Trump è diventata chiara con lo scandalo di Cambridge Analytica.
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