Gab contro MeWe social

Gab contro MeWe social. Perché MeWe continua a crescere?

La piattaforma e l’app social MeWe sta avendo nelle ultime settimane un enorme aumento degli iscritti grazie al fatto che molte persone hanno deciso di cercare alternative ai social network di big tech come Facebook e Twitter.

In particolare in una sola settimana a gennaio, l’app MeWe ha guadagnato ben 2,5 milioni di nuovi utenti. Inoltre gli abbonati alla versione premium hanno raggiunto i 16 milioni, il doppio rispetto a soli 6 mesi prima.

Il messaggio che il marketing di MeWe sta lanciando è che le persone in tutto il mondo stanno lasciando Facebook e Twitter perché stufe delle loro violazioni della privacy, dei pregiudizi politici, dell’uso dei dati per fare microtargeting e del flusso di notizie manipolate dagli algoritmi.

Chiaramente MeWe sta bene attento a non caratterizzarsi esclusivamente come social “di destra”, a differenza di Gab, e si propone come un nuovo social network mainstream con le stesse funzionalità degli altri social network ma senza la pubblicità e senza la loro profilazione spinta agli estremi.

Come già visto, dopo che anche Parler è stato rimosso dall’App Store, l’esodo degli utenti si è orientato verso piattaforme come Gab e MeWe.

Tuttavia Gab continua a non essere disponibile presso gli store di Apple e di Google. Gab fu infatti rimosso da Google Play ben 3 anni fa, nel 2017, accusato di aver violato le regole sull’incitazione all’odio. Lo stesso anno Gab fu bandita anche dall’App Store di Apple.

L’app di MeWe, al contrario, continua ad essere disponibile negli app store e viene addirittura elencata come una delle migliori app gratuite su Google Play.

Secondo i manager di MeWe la loro app non è stata bandita dagli app store grazie ai suoi “solidi Termini di servizio e a un’eccezionale Trust and Safety Team” che modera i contenuti, al contrario di come la vede Gab che ha invece accusato MeWe di essere una piccola Big Tech, sollevando dubbi su MeWe come piattaforma per la libertà di parola.