Per radicalizzare un normie ci sono varie strade che si possono seguire. Questa è una delle strade più semplici ed efficaci se si usano gli ingredienti adatti, se si cavalca per bene lo spirito del tempo e se si riesce a sfruttare una leva adeguata.
Gli elementi di base sono semplici: il senso di oppressione che abbonda tra la maggioranza delle persone, i meme, l’ironia e lo spirito di gruppo.
Innanzitutto, cos’è un normie?
Un normie è una persona che segue i media di massa e si lascia guidare, più o meno inconsapevolmente, dalla cultura di massa.
Un normie è una persona che si adegua agli standard sociali, ai modi di dire e alle mode del proprio tempo e delle persone nella propria area geografica, senza avere nessuna prospettiva culturale più ampia da cui attingere. I normie tipicamente non sono interessati a concetti al di fuori di quelli comunemente accettati e esibiscono un senso di superiorità culturale rispetto alle culture straniere. Per questo i normie cercheranno spesso di screditare le culture o le scelte che non rientrano in quelle comunemente accettate, sostenendo che “gli altri” con differenti punti di vista sono mentalmente malati o fuori contatto con la realtà.
Sfruttare il sentimento di oppressione
Innanzitutto bisogna partire da un sentimento di oppressione. Un gruppo di persone che si sente oppresso e attaccato è un terreno fertile per questo genere di operazioni di radicalizzazione.
Rendere ambiguo il confine tra scherzo e affermazione seria
Bisogna quindi offuscare il confine tra uno scherzo e qualcosa di detto seriamente.
All’inizio qualcuno potrebbe dire “Mi piace molto Adolf Hitler”. Questa affermazione è talmente aberrante da sembrare ridicola e quindi può essere presa come uno scherzo, ma una volta che anche altri iniziano a esprimere affermazioni simili in supporto del nazismo o a pronunciare frasi razziste, lentamente queste stesse frasi possono arrivare ad essere intese in modo più serio.
Usare i meme
Un’altra tattica già sperimentata è quella di usare meme per diffondere posizioni politiche ma in alcuni casi può essere più efficace dirottare meme dal loro significato originario, come fu fatto alcuni anni fa con Pepe the frog. Ecco che per molti è qui che le linee iniziano a confondersi. Un meme innocuo può diventare veicolo per la diffusione di contenuti estremisti, proprio come successe con Pepe the frog che su 4chan divenne veicolo per campagne dell’alt-right.
Accogliere i normie e coltivare lo spirito di gruppo
L’effetto moltiplicatore che deriva dall’usare “scherzi” apparentemente innocui è che possono essere riutilizzati non solo da utenti già radicalizzati o in via di radicalizzazione ma anche dai normie, gli utenti medi di internet notoriamente poco accorti.
Per questo motivo può diventare difficile capire se chi sta diffondendo un contenuto estremista lo sta facendo consapevolmente oppure no.
Altro elemento importante è far sentire tutti bene accolti e creare un clima di non contrapposizione tra i simpatizzanti: piuttosto che dividersi, la regola è allargare il concetto fino ad includere anche elementi contraddittori.
Esempi: il grillismo, l’alt-right, Qanon e i Mattonisti
In Italia non si sono ancora visti molti casi di meme che da internet sono arrivati al mondo reale. L’unica eccezione è legata al movimento grillino dei primi anni che usò diffusamente l’immagine di V for Vendetta.
Negli USA invece sono stati numerosi i casi in cui il mondo internettiano dell’alt-right si è riversato per le strade. Molto prima degli incidenti a Capitol Hill ci fu, tra gli altri, il raduno a Charlottesville in Virginia con una manifestazione organizzata da gruppi di suprematisti bianchi dall’11 al 12 agosto 2017. In quel raduno si videro persone vestite come il meme “Pepe the frog” e anche come il meme “Based Stickman“.
Dell’ascesa di Qanon abbiamo già parlato in numerosi articoli. Un altro metodo utilizzato è quello di associare l’estetica del gruppo ad hashtag che originariamente hanno un significato ben diverso come #savethechildren usato più volte proprio dai sostenitori di Qanon. Un uso simile viene fatto in Italia negli ultimi mesi da un gruppo ben amalgamato di utenti su Twitter, i Mattonisti, che ha dimostrato molte volte di riuscire a mandare in trend topic su Twitter hashtag come #donaunvaccinoaunmigrante o #soloduegeneri, unendo l’ironia ad un contenuto estremista che cerca apertamente la provocazione contro le opinioni mainstream sui social media.
Altri articoli che potrebbero interessarti:
Come usare il microtargeting nella propaganda: il caso Trump
Commenti