L’analisi del volto rivela l’orientamento politico. In altre parole te lo si legge in faccia se sei di destra o di sinistra. La tecnologia di riconoscimento facciale può prevedere l’orientamento politico di una persona con una precisione del 72%.

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Secondo un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports, la tecnologia di riconoscimento facciale può prevedere con precisione la posizione politica di qualcuno tramite l’analisi della foto del suo profilo Facebook.
Utilizzando l’algoritmo la precisione nel dedurre l’orientamento politico di una persona è maggiore rispetto a test effettuati basandosi su valutazioni di altre persone o tramite test della personalità.
La tecnologia di riconoscimento facciale si sta sviluppando rapidamente e gli algoritmi sono sempre più abili nell’identificazione e nel monitoraggio delle persone. I timori per la privacy dovute a queste nuove possibilità di sorveglianza, secondo l’autore dello studio, rappresentano tuttavia solo la punta dell’iceberg.
“Da oltre un decennio studio i rischi per la privacy causati da algoritmi e big data”, ha affermato il ricercatore Michal Kosinski, professore associato presso la Stanford University.
“Le aziende raccolgono dati e sviluppano algoritmi volti a estrarre informazioni da tali dati, ma sono riluttanti a rivelare quanto siano accurati tali modelli. Nel 2012, ad esempio, Facebook ha brevettato un algoritmo volto a estrarre tratti psicologici dai like di Facebook. Ho esaminato il loro approccio e dimostrato che può esporre con precisione tratti che vanno dall’orientamento sessuale alla personalità”.
Kosinski ha dichiarato che studiando gli algoritmi di riconoscimento facciale ha rilevato che è possibile prevedere con precisione l’orientamento politico dall’analisi delle immagini del viso”.

fonte: https://www.nature.com/articles/s41598-020-79310-1/figures/1
Lo studio riporta che è stato applicato un algoritmo di riconoscimento facciale a 1.085.795 volti ricavati dai profili dei social media online. Di questo set di dati, 977.777 provenivano da utenti di siti web di incontri negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada che avevano auto-segnalato il loro orientamento politico. Gli altri 108.018 erano volti ricavati dai profili Facebook negli Stati Uniti di utenti che avevano anch’essi auto-segnalato il proprio orientamento politico e inoltre completato un test della personalità composto da 100 elementi.
L’algoritmo ha confrontato le caratteristiche facciali di ogni partecipante con le caratteristiche facciali medie di persone di orientamento di sinistra o di destra. Queste misurazioni sono state utilizzate per determinare la probabilità dell’orientamento politico degli utenti.
I risultati hanno mostrato che l’algoritmo era in grado di prevedere l’orientamento politico con un’accuratezza simile in tutte le nazioni testate e su tutte le piattaforme di social media. Tra gli utenti di Facebook negli Stati Uniti, questa precisione ha raggiunto il 73%. Tra gli utenti di siti di incontri statunitensi, l’accuratezza era del 72%. Tra gli utenti di siti di incontri nel Regno Unito e in Canada, l’accuratezza ha raggiunto rispettivamente il 70% e il 71%.
Nello studio si osserva che l’algoritmo ha funzionato sostanzialmente meglio rispetto a valutazioni fatte da esseri umani che, fondamentalmente, non sono capaci di riconoscere con successo l’orientamento politico solo guardando il volto (la precisione riscontrata + del 55%, solo un po meglio del caso). Al contrario gli algoritmi riescono a riconoscere pattern negli enormi dataset come nessun essere umano sarebbe mai in grado di elaborare.
Negli Stati Uniti l’orientamento politico è notoriamente (e statisticamente) legato alla demografia: per esempio è più probabile che i conservatori siano bianchi, anziani e maschi. Per evitare che queste caratteristiche demografiche guidassero l’accuratezza dell’algoritmo, Kosinski ha ricalcolato l’analisi confrontando solo coppie di volti dello stesso sesso, della stessa età e della stessa etnia. Nonostante ciò, la precisione è diminuita solo del 3,5% circa, confermando l’efficacia dell’algoritmo.
Gli stessi test di personalità completati da utenti di Facebook coinvolti nello studio hanno mostrato una minore efficacia nel riconoscimento dell’orientamento politico. Nel suo studio Kosinski ha mostrato che questi test, tramite l’analisi di cinque fattori di personalità, hanno predetto l’orientamento politico con un’accuratezza del 66%, significativamente inferiore rispetto a quanto ottenuto dal classificatore basato sull’analisi del volto per lo stesso campione di analisi (73%)”. In altre parole, secondo Kosinski. “una singola immagine del viso rivela di più sull’orientamento politico di una persona rispetto alle sue risposte a un questionario sulla personalità abbastanza lungo e persino molto correlato all’orientamento politico.
Kosinski ha affermato che le sue scoperte probabilmente sottostimano le possibilità di intelligence della tecnologia e che si ottenere una maggiore precisione nei risultati lavorando su immagini a risoluzione più elevata e con più immagini per persona o perfezionando l’algoritmo. “Anche previsioni modestamente accurate possono avere un impatto enorme se applicate a grandi popolazioni in contesti con un’alta posta in gioco, come le elezioni”, avverte l’autore. “Ad esempio, anche una stima approssimativa dei tratti psicologici di un pubblico può aumentare drasticamente l’efficienza della persuasione di massa. Ci auguriamo che studiosi, politici, esperti e cittadini se ne accorgano”.
Lo studio “Facial recognition technology can expose political orientation from naturalistic facial images“ è stato pubblicato l’11 gennaio 2021.
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